Abbiamo dato un'occhiata da vicino a due nuove dev-board, simili alle Raspberry Pi per caratteristiche e funzionalità: Banana Pi M2 Magic con Allwinner R16/A33 e Banana Pi M2 Berry con Allwinner V40.


In occasione della Hong Kong HKTDC 2017, abbiamo visitato il booth di SinoVOIP. Probabilmente il nome non vi dirà molto, ma è la società che sta dietro le dev-board Banana Pi, sviluppate seguendo le Raspberry Pi ma sempre con qualche feature in più. Ed è proprio lì che abbiamo avuto la possibilità di vedere dal vivo in anteprima la board Banana Pi M2 Zero (ricordate?) ma anche altri modelli, forse meno noti, ma ugualmente interessanti per chi ama il genere.

Parliamo di Banana Pi M2 Magic e Banana Pi M2 Berry, due dev-board annunciate tra l'inizio e la fine dell'estate, ma mostrate per la prima volta in pubblico proprio alla fiera di Hong Kong. Nelle foto e nel video che trovate in questa notizia, vi proponiamo una panoramica di tutte le più recenti schede Banana Pi con le loro caratteristiche e differenze.

Banana Pi M2 Magic è una scheda di sviluppo annunciata per la prima volta lo scorso febbraio e disponibile già da qualche giorno nei principali shop intorno ai 30 dollari in due versioni: Banana Pi M2 Magic integra un SoC quad-core Allwinner R16 (Cortex-A7), con GPU Mali 400 MP2, 512MB di memoria RAM DDR3 e 8GB di memoria interna eMMC, mentre Banana Pi M2 Magic Plus dispone di un processore quad-core Allwinner A33 (ARM Cortex-A7) con GPU Mali 400 MP2, affiancato da 512MB di memoria RAM DDR3 ed uno slot per schede microSD per lo storage (eMMC non preinstallata).

I punti di forza di questa board sono il supporto per l'interfaccia MIPI DSI LCD Display a 4 linee (fino a 5 pollici), per un connettore CSI (fotocamere fino a 5MP con acquisizione video a 1080p30 H.265) e per batterie da 3.7V LiPo attraverso un header a 6pin. Le schede Banana Pi M2 Magic, nelle dimensioni di 51 x 51 mm (40 grammi di peso) integrano un modulo WiFi 802.11n, Bluetooth 4.0 LTE (AP6212), una porta USB 2.0 host, una micro USB OTG ed ovviamente un jack da 3.5 mm, un microfono e l'header a 40pin con GPIO, UART, I2C, SPI, PWM e così via.

Banana Pi BPI-M2 Berry invece è molto simile alla board Banana Pi BPI-M2 Ultra, anche se ha un SoC quad-core Allwinner V40 (ARM Cortex-A7) con GPU Mali-400MP2 invece del chip Allwinner R40 e qualche feature in meno, nello stesso formato di una Raspberry Pi 3 (85 x 56 mm). A bordo, infatti, ritroviamo 1GB di RAM DDR3, interfaccia SATA e slot per schede microSD fino a 256GB. La connettività prevede una porta Gigabit Ethernet, WiFi 802.11n, Bluetooth 4.0 (modulo AP6212), HDMI 1.4, jack audio da 3.5 mm e microfono, due porte USB 2.0, una microUSB OTG per l'alimentazione, interfaccia MIPI DSI e CSI per la fotocamera, oltre ai soliti header da 40-pin compatibili con Raspberry Pi con GPIOs, I2C, SPI, UART, ID EEPROM. Immancabili inoltre il ricevitore IR e due pulsanti fisici, per il reset e l'accensione.

Sia Banana Pi M2 Magic che Banana Pi M2 Berry supportano Android e tutte le principali distribuzione Linux (Debian, Ubuntu, Raspbian), anche se per il momento non sono disponibili tutte le immagini e la documentazione è solo parziale. Vi ricordiamo che anche le board Banana Pi possono contare su una community di sviluppatori e user molto numerosa, non attiva quanto quella di Raspberry Pi, ma comunque sempre pronta a dare un contributo.

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