Recensione di Huawei Matebook 13Recensione dell'ultrabook Huawei Matebook 13 con processori Intel Whiskey Lake e Huawei Share. Un vero ultraportatile con i tipici vantaggi in termini di facilità di trasporto e di lunga autonomia di questa categoria di notebook, ma senza i consueti compromessi in termini di prestazioni e di comfort d'uso.


Il mondo dei notebook dopo qualche anno di stallo sta conoscendo una rinascita con una crescente varietà di concept, formati e soluzioni. La principale novità è che, ai tradizionali produttori americani e taiwanesi, si sono aggiunti anche i produttori cinesi che hanno fatto la loro fortuna nel mondo degli smartphone e che ora, come Huawei, vogliono lanciare la loro scalata anche al segmento laptop.

Ad alcuni anni di distanza dal primo Matebook, un tablet convertibile con tastiera detachable, l'offerta di notebook Huawei ha assunto una fisionomia meglio definita ed ora comprende 2-in-1 come il Matebook E, notebook mainstream come i Matebook D, ma anche e soprattutto alcuni fra i notebook clamshell più belli in circolazione. Ci riferiamo alla nuova gamma di ultrabook presentata al Mobile World Congress 2019 di Barcellona e composta dai Matebook 13 e 14 e dal flagship Matebook X Pro in edizione 2019.

Huawei Matebook 13

Questi tre modelli differiscono per formato e per target di prezzo ma sono accomunati dall'attenzione per il design, per la qualità dei materiali e per alcuni tipici tratti distintivi come il sensore d'impronta nel bottone d'accensione e la tecnologia Huawei Share tramite NFC. In questa recensione ci concentreremo nello specifico sul Matebook 13 che è disponibile in Italia dal 14 marzo con prezzi a partire da 999€.

Huawei Matebook 13 è il più piccolo e compatto del gruppo, un vero ultraportatile con una dotazione tecnica calibrata alla perfezione per assecondare le necessità di un professionista in movimento: si trasporta con estrema facilità, ha un ingombro più simile a quello di un tablet che a quello di un PC portatile ma garantisce la comodità di una tastiera fisica, di un ampio touchpad ed una lunga durata della batteria.

Particolare del logo Huawei sulla cover

Le configurazioni italiane puntano alla massima portabilità ed all'ottimo rapporto prezzo/prestazioni, quindi seppure Huawei Matebook 13 supporti la grafica dedicata Nvidia Geforce MX150, questa opzione per il momento non è disponibile nel nostro Paese. Discorso analogo per il touchscreen, che reputiamo superfluo per questo genere di laptop ma che qualche utente potrebbe desiderare. Probabilmente SKU con queste funzioni verranno distribuite successivamente o semplicemente Huawei ritiene che gli utenti interessati a queste funzioni possano optare per i Matebook 14 e Matebook X Pro.

Il corredo comprende uno hub USB-CL'alimentatore ha una potenza di ben 65W e supporta la ricarica rapida Huawei SuperCharge

Unboxing

La scatola ha il consueto look&feel Huawei, con colorazione completamente bianca. Oltre al notebook stesso contiene in bundle un alimentatore da 65W che può alimentare anche tablet e smartphone Huawei con ricarica rapida, un cavo USB Type-C maschio–maschio e uno hub che connesso al cavo Type-C incluso permette di avere in uscita una porta HDMI, una VGA e una Type-C femmina.
Ovviamente la presenza di questo hub fa già capire che è nelle intenzioni del produttore concentrare le porte presenti nel portatile solo sul tipo USB-C, una scelta condivisa da tutta l'industria, almeno sui notebook ultrasottili.


Scheda tecnica e piattaforma hardware

Il nostro Huawei Matebook 13 di prova corrisponde al modello più accessoriato attualmente in vendita in Italia Wright-W29C al prezzo di 1199€ con processore Intel Core i7-8565U Whiskey Lake, grafica integrata, display non touch e storage da 512GB. C'è anche una sola colorazione disponibile, Space Gray.

Materiali, design e display da 13" con risoluzione 2K di 2160x1440 pixel e rapporto di forma 3:2 sono comuni a tutte le configurazioni, così come la dotazione di interfacce di rete wireless, che comprende WiFi 802.11ac dual-band, Bluetooth 5.0 e NFC.

Il processore è un Intel Core i7-8565U

  • Sistema Operativo: Windows 10 Home
  • Colore: Space Gray (anche Mystic Silver fin altri Paesi)
  • Schermo: 13″ 2160 x 1440 px con aspect ratio 3:2, 200 PPI, angolo di visione 178°, 70.8% (NTSC) / 100% (sRGB), contrasto 1000:1, luminanza 300 nits (Tipico), 240 nits (Minimo), IPS, touchscreen (opzionale)
  • Processore: Intel Core i5-8265U o Intel Core i7-8565U
  • GPU: Intel UHD Graphics 620 (NVIDIA GeForce MX150 opzionale)
  • Memoria: 8GB LPDDR3 2133 MHz
  • Storage: 256GB o 512GB SSD NVMe
  • Networking: NFC, Bluetooth 5.0, Wi-Fi IEEE 802.11a/b/g/n/ac dual-band 2.4 GHz e 5 GHz 2 x 2 MIMO
  • Webcam: fotocamera frontale da 1 MP
  • Porte: 2 x USB-C (la porta sinistra supporta il trasferimento dati e la ricarica; quella destra supporta il trasferimento dati e DisplayPort), 1 x jack audio 2-in-1 per cuffie e microfono da 3.5 mm
  • Altoparlanti: 2 x altoparlanti DOLBY ATMOS
  • Microfono: microfono dual-array
  • Batteria: 41,8 Wh ai polimeri di litio (3,670 mAh@11,4 V) con ricarica rapida
  • Caricabatterie: Huawei MateBook charger 65 W
  • Dimensioni: 286 x 211 x 14,9 mm
  • Peso: circa 1,3 kg
  • Altro: tastiera retroilluminata e pulsante di alimentazione 2-in-1 con sensore per le impronte digitali

Design

Huawei Matebook 13 ha un corpo unibody in alluminio satinato di un colore abbastanza scuro e opaco. Su altri mercarti è presente una colorazione leggermente più chiara che sinceramente avrei apprezzato un po' di più. Impressionate comunque la capacità dell’alluminio di non trattenere sporco e ditate. I bordi e i fianchi sono tutti raccordati donando una sensazione di touch and feel davvero appagante.

A parte questo comunque è mirabile la costruzione che presenta delle dimensioni di 286*211*14,9 mm di spessore. Il peso complessivo della macchina invece è di 1,3 kg.

Sul fondo abbiamo 4 piedini in gomma che tengono leggermente sollevato il notebook e permettono una buona areazione mantenendo quindi basse le temperature e favorendo l’azione delle ventole quando vengono attivate. Sempre sotto, ma posizionate lungo la parte frontale troviamo due griglie che nascondo i due speaker di sistema di cui parleremo più avanti.

Il telaio è un monoblocco in alluminio stampato in colore grigio scuro

Sulla cover invece troviamo esclusivamente il logo Huawei leggermente rialzato e non inciso, davvero premium come soluzione.
Sul fianco sinistro abbiamo invece una porta Type-C con anche la funzione di ricarica più un jack audio. Sul fianco destro invece abbiamo una ulteriore presa Type-C che però non può essere usata per la ricarica, soluzione quanto meno opinabile. Può essere invece utilizzata come Displayport e quindi per collegare un monitor esterno.

Il fondo ha 4 piedini in gomma e le griglie degli speaker

Porte sul lato sinistro del Matebook 13Sul lato destro c'è una sola USB-C 

Aprendo il portatile (angolo massimo di circa 150 gradi) accediamo alla parte intera con tastiera e display. Quest’ultimo impressiona per le cornici ultrasottili (4,5 mm sui fianchi, poco di più sulla parte superiore). Abbiamo nella cornice inferiore il logo Huawei mentre in quella superiore una webcam classica (e non a scomparsa come nei Matebook Pro).
I tasti hanno una corsa ridotta (che a me personalmente non dispiace) e sono tutti posizionati ad una corretta distanza donando una piacevolezza di digitazione davvero elevata. Ha inoltre la funzione di retroilluminazione su due livelli e ha i LED di stato sui tasti CapLocks e Fn (comodissimi per capire se abbiamo attive queste funzioni).
Il tasto di accensione posto in alto a destra incorpora anche un lettore di impronte estremamente rapido nella lettura che ci permette di sbloccare il notebook senza inserimento di password o altro.

La tastiera ad isola del Matebook 13Particolare dei tasti

Sotto la tastiera abbiamo invece un touchpad grande e dotato di eccellente sensibilità, che permette anche in questo caso un suo utilizzo in estrema comodità. Anche in caso di lavori mediamente lunghi sono riuscito a fare meno di un mouse, cosa assai rara quando provo prodotti di questo tipo. È presente il supporto per le gesture multitouch e le classiche funzioni come il pinch to zoom e lo scroll con due dita.
L’unico difetto dal mio punto di vista da segnalare è lo scarso trattamento oleofobico della superficie che contrasta invece con quella dell’alluminio del portatile. Infatti la superficie proprio della zona del touchpad si riempirà inesorabilmente di ditate e impronte.

Il touchpad è davvero enormeIl tipico bottone d'accensione dei Matebook con fingerprint integrato

Huawei Share è una delle novità della nuova gamma Huawei Matebook

Sul fianco abbiamo poi un sensore NFC che permette grazie a Huawei Share di trasferire in estrema velocitá e comoditá i file che abbiamo all’interno del telefono sul PC o anche di copiare un test e inviarlo direttamente (funzione disponibile solo con smartphone Huawei e Honor che hanno NFC).

In generale comunque possiamo dire di trovarci davanti ad un prodotto con un’ottima costruzione, solida e decisamente premium. Anche quando lo teniamo per un angolo non ci sono ondeggiamenti o piegamenti. La solidità si percepisce anche quando andiamo a premere con forza al centro della tastiera: sono praticamente assenti flessioni visibili sulla scocca. Infine la cerniera è rigida il giusto, rendendo necessaria l’apertura a due mani ma non permettendo ondeggiamenti dello schermo quando andiamo a digitare anche con una discreta pressione sulla tastiera (cosa che capita su alcuni prodotti e che è davvero fastidiosa).

Devo confessare che sento la mancanza di una porta Ethernet e di una porta USB classica (che in questo caso ci costringe a girare con l’hub), anche se queste interfacce hanno dimensioni incompatibili con i moderni ultrasottili.


Schermo

Andando ad analizzare con piú attenzione il display possiamo dire di essere di fronte ad un’ottima unità prima di tutto per la sua definizione. Il pannello infatti è un 13” da 2160*1440 pixel che su questa diagonale significano 200 ppi. La luminosità massima è di 300 nits che, anche se non sono moltissimi, mi hanno permesso un comodo utilizzo anche in giornate soleggiate o con forte luce esterna, a patto di non incrociare un riflesso specifico che allora può comprometterne l’utilizzo.

Altra cosa che mi è piaciuta di questo display è il rapporto di forma 3:2 che rimane dal mio punto di vista la miglior soluzione per la produttività e per la consultazione di cataloghi o altri lavori specifici (ne risente quindi solo l’utilizzo in ambito multimediale dove sarebbe da preferire un rapporto di forma 16:9).
La reattività del display è di circa 20ms che non è un valore elevatissimo ma tutto sommato corretto, visto anche la sua destinazione di utilizzo lontano dal mondo gaming che piú risentirebbe di questa latenza.

Lo schermo ha formato 3:2 e borsi sottilissimi

In questa specifica versione che ho in prova non è previsto il supporto al touch, previsto invece in altre varianti, ed è un peccato perché avrebbe completato in modo splendido la flessibilità di utilizzo.
Unica nota dolente da segnalare è un effetto bleeding (alone di luce sui bordi, leggerissimo ma c’è) visibile quando abbiamo uno sfondo nero e il display impostato alla massima luminosità.


Test

Anche a livello di prestazioni posso dire di esserne rimasto assolutamente soddisfatto. E questo grazie ad un processore I7 di ottava generazione e piú precisamente un Whiskey Lake Core i7-8565U, 4 core 8 thread che si è dimostrato performante e pronto in praticamente tutte le situazioni. L’avvio è rapidissimo impiegando meno di 5 secondi per essere pronto al suo utilizzo e anche grazie agli 8GB di RAM incorporati (e non espandibili) sono riuscito a svolgere compiti anche decisamente stressanti.

Un esempio è la realizzazione di un montaggio video in cui nella fase di rendering dove il processore lavora alla massima potenza sono comunque riuscito ad aprire e gestire senza impuntamenti schede di Chrome e Office continuando comunque anche in questa fase il normale lavoro.

Huawei Matebook 13 alle prese con i nostri benchmark

In sintesi posso dire di essere rimasto estremamente soddisfatto della potenza di calcolo di questo processore e del notebook in generale in quanto anche se evidentemente non realizzato per gestire lavori pesanti in maniera continuativa quando questi diventano necessari li svolge in estrema scioltezza.
Qui di seguito poi potete vedere i valori ottenuti con i vari programmi di benchmark.

SuperPi (single-threading)  1M 2M 4M 8M
- 19,117s 44,278s -
7Zip (multi-threading)  32MB / 8 thread
29625 MIPS
 Geekbench 4 Single core Multi-core
5254 17579
 Cinebench 15 OpenGL CPU
58,02 fps 734 cb
CrystalDiskMark   Sequenziale QD32T1 Random 4K Q8T8 Random 4K Q32T1
Random 4K Q1T1
Read Write Read Write Read Write Read Write
3507,2 MB/s 1904,7 MB/s 1031,5 MB/s 1865,2 MB/s 678,3 MB/s 621 MB/s 50,63 MB/s 187 MB/s
PCMark 10 Essentials Productivity Digital content creation
- - -
3DMark Time spy Ice Storm Extreme Fire strike
463 41477 1227
G1 2,64 fps G2 2,32 fps CPU 9,4 fps G1 250,54 fps G2 125,98 fps Phy 179,11 fps G1 6,08 fps G2 5,75 fps Phy 27,75 fps

C’è da segnalare che purtroppo in Italia al momento non è prevista la versione con scheda grafica dedicata ma solo con quella integrata come nel mio essemplare, ovvero una Intel U620. Quindi non possiamo sperare di ottenere chissà quali risultati ma in ogni caso con un po’ di pazienza (sempre nei casi del rendering) si porta a casa il risultato.

Il drive invece è un Samsung PM981 da 512 GB, SSD M.2 con interfaccia NVMe che accompagna alla grande tutte le operazioni e come potete vedere dai benchmark le prestazioni sono davvero ottime.


Batteria, temperature e conclusioni

In generale, e nel 90% delle situazioni il portatile rimane assolutamente silenzioso e attiva le ventole solo quando viene realmente messo sotto un pesante lavoro. È una fortuna in quanto le ventole sono abbastanza fastidiose quando partono, non tanto per il volume proprio quanto per la frequenza un po’ acuta e quindi più fastidiosa.

In ogni caso non ci saranno problemi nell'ascolto di musica, riproduzione di video o comunque in qualsiasi circostanza in cui è richiesto l'uso degli altoparlanti. Come in altri prodotti Huawei infatti anche qui devo dire che l’ottimizzazione audio è elevata e mi ha permesso di godere appieno della visione di contenuti come video da Youtube e Netflix. La potenza massima è assolutamente adeguata e sono ottimi gli alti e i medi. Solo i bassi sono meno presenti ma questo è normale e da mettere in conto considerando i piccoli speaker presenti.

L’ultima cosa che mi è piaciuta davvero tanto di questo notebook è la batteria che ha dimostrato prestazioni sopra alla media e alla fine assolutamente in linea con quanto dichiarato dal produttore.
Le specifiche della stessa sono di 3660 mAh per 41,7 Wh che alla fine mi hanno sempre permesso di coprire almeno 8 ore (una classica giornata lavorativa) utilizzando il PC in modo misto per scrivere articoli, navigare sul Web e occuparmi di qualche piccolo montaggio video. Un risultato alla fine estremamente soddisfacente considerando i periodi di forti stress dovuti proprio alla fase di rendering o montaggio dei video.

Huawei Matebook 13 è un ultrabook nel senso tradizionale del termine

Una ricarica completa poi avviene in modo abbastanza rapido impiegando poco piú di due ore. Vi ricordo che potete utilizzare l'alimentatore del notebook anche per ricaricare tablet e smartphone Huawei e Honor con ricarica rapida.

Tirando un po' le somme posso tranquillamente consigliare questo notebook per la sua ottima costruzione, per le dimensioni ridotte e per la potenza di calcolo del processore da permette di svolgere praticamente qualsiasi operazione. I modelli con grafica dedicata possono avere uno spunto in più nel gaming e nel montaggio video ma se utilizzate software compatibili con Quick Sync potete comunque avere il boost dell'accelerazione hardware anche senza GPU dedicata. Huawei Matebook 13: lo portate dappertutto e ci fate di tutto!

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