Intel Lakefield, che al momento comprende due chip - Intel Core i3-L13G4 e Core i5-L16G7 - è stata sospesa, probabilmente per far posto alla più matura e competitiva famiglia Intel Alder Lake. Peccato solo per chi ha spesso 2000 euro, per un il Samsung Galaxy Book S o un Lenovo ThinkPad X1 Fold.
Entro la fine dell'anno, Intel lancerà i processori mobile Alder Lake prodotti con due diverse architetture combinate su un unico chip: l'idea è quella di realizzare un processore con massimo 14 core, che presenti core CPU sia ad alte prestazioni che ad elevata efficienza energetica. Ma i chip Alder Lake-P non saranno i primi processori Intel a utilizzare questo design, perché sono stati preceduti dai due (unici) chip Intel Lakefield, lanciati la scorsa estate ma così poco apprezzati dai produttori da costringere Intel ad interrompere la produzione.
I processori Intel Core i3-L13G4 e Core i5-L16G7 sono chip penta-core (5 core), che combinano quattro core CPU a bassa potenza ed alta efficienza energetica basati sull'architettura Intel Tremont (che è fondamentalmente un'evoluzione di Intel Atom) con un singolo Sunny Cove core CPU basato sulla stessa architettura dei chip Intel Ice Lake di decima generazione.
Teoricamente questi chip avrebbero facilitato la produzione di notebook, ancora più sottili e leggeri rispetto al passato, con lunga autonomia e prestazioni simili a quelle di una macchina entry-level con un processore Intel Core. Nella pratica, però, solo pochi computer portatili sono stati equipaggati con processori Lakefield, tra cui il Samsung Galaxy Book S ed il Lenovo ThinkPad X1 Fold, che hanno deluso nelle prime recensioni. Stando ai primi test (reali) questi notebook sono meno potenti di modelli con un vecchio processore Intel Core m3-8100Y (come il Surface Go 2) e costano più del doppio.
Non ci sorprende quindi che Intel abbia deciso di sospendendere la famiglia di processori Lakefield, ma piuttosto la velocità con cui ha preso questa decisione. Come osserva AnandTech, normalmente i chip Intel restano in circolazione per 3-5 anni prima di andare in pensione, ma il Core i3-L13G4 ed il Core i5-L16G7 hanno solo un anno di vita. I processori saranno acquistabili dai partner di Intel ancora per qualche mese ma, considerando la situazione, è difficile immaginare che qualche azienda scelga proprio Lakefield per una nuova gamma di PC.
Nel complesso, Lakefield può essere considerato come un passaggio intermedio di Intel nella migrazione all'elaborazione eterogenea. Sono stati i primi processori a utilizzare la tecnologia di stacking 3D Intel "Foveros" che consente di combinare diverse architetture nello stesso chip, come ARM con il suo big.LITTLE, ma probabilmente i tempi non sono ancora maturi.
L'epilogo di Intel Lakefield ci ricorda quello dei primi chip a 10 nm di Intel: l'azienda di Santa Clara era ancora ferma ai 14 nm, a differenza dei suoi competitor, così rilasciò il processore Core i3-8121U. Era un chip dual-core (4 thread) con processo produttivo a 10 nm e TDP di 15W, ma è stato il primo e unico chip della famiglia Intel Cannon Lake. Questa CPU non ha offerto miglioramenti in in termini di prestazioni ed efficienza che ci si aspettava dal nuovo processo produttivo, ma almeno era un chip da 10 nm. È apparso in un laptop Lenovo venduto esclusivamente in Cina e un Intel NUC "Crimson Canyon", di cui poi abbiamo perso qualsiasi traccia.
Allo stesso modo, i chip Lakefield sono stati un primo test della tecnologia Foveros, che rivedremo più matura e migliorata nei prossimi Alder Lake (e successori). Non è un fallimento, ma sarebbe stato più corretto comunicare queste intenzioni agli utenti che - del tutto inconsapevoli - hanno scelto un notebook da 1000-3000 euro con un processore ormai cancellato.
Via: Liliputing